giovedì 19 dicembre 2019

La Genesi dei Podisti

1.
Poi che ‘l cielo alla terra fu plasmato,
si compiaceva Dio di tanta gioia:
«Ma che bel Paradiso t’ho creato,
c’è tutto: dalla pulce alla sequoia!»
Arriva Adamo e fa, tutto sudato:
«Mi manda Eva, dice che s’annoia!»
Risponde Lui: «Sia mai che si rattristi!»
E fu così che Dio inventò i podisti!

2.
Atleti, marciatori e velocisti;
del primo gran trofeo sortì l’avviso,
tutti i percorsi furono previsti
ed il chilometraggio era preciso!
Quello più lungo avea de’ tratti misti
e andava dall’Inferno al Paradiso,
non c’era né salita né pendio
e ne’ ristori… d’ogni bendiddio!

3.
Perplesso, dice Adamo: «Sì, ma io…
anche senza far nulla, un ci sto male!»
Gli porge, iddio, la foglia d’un ber fio
e gli fa: «Taci! Questo è il pettorale!»
Adamo se l’attacca su i’ ’bellìo
e torna a dare ad Eva quel segnale:
«Domani, sette e mezzo, alla partenza,
se ritardiam… sa Dio che penitenza!»

4.
Partito a passo lento per prudenza,
Adamo già grondava di sudore
ed Eva gli diceva, con pazienza:
«Ti movi o ci si metterà du’ ore!»
E a un certo punto della sofferenza,
gli apparve lui, il serpente tentatore!
Stava sul bivio ad indicar col dito
la strada ov’era il frutto proibito!

5.
Adamo fa: «Mi sento intimorito,
per me bisogna andar per l’altra via…»
Ed Eva: «Che imbecille di marito!
Da’ retta a me! Che pensi che ci sia?»
Adamo, lì per lì, fa i’ risentito
ma in fondo, non volea dura’ fatia
e fu così che, senza lamentele,
lo prese, bene bene, tra le mele!

6.
Questa è la storia del destin crudele
che capitò a quel primo matrimonio,
però, all’amor, per rimaner fedele
si corre dietro a Dio e anch’ al demonio!
Bisogna correr sempre a gonfie vele,
è questo proprio un grande patrimonio!
Perché, quando si corre col sorriso,
par d’essere davvero in Paradiso!

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