mercoledì 5 giugno 2019

Marti

1.
Un dì venni a saper che verso Marti
ci sono le galline con i freni;
curioso, corsi allor da queste parti
pensando di trovar pollai sì pieni!
Ma qual scoperta, io son qui a cantarti
in questi colli sì ridenti e ameni
con la natura verde, straordinaria
che la poesia fa respirar nell’aria!

2.
M’ispira la sua storia millenaria
intrisa nei mattoni, nella terra,
tracciata nell’etrusca rotta viaria
dall’Arno in direzione di Volterra;
narrata poi nell’era feudataria
da’ fasti d’un castello sempre in guerra,
nel cuor della Toscana, pei confini
contesi tra’ pisani e i fiorentini!

3.
Degli Upezzinghi, i nobili domìni,
Castruccio conquistò con gran cimento;
Firenze cacciò fuori i ghibellini,
del castro decretò l’abbattimento;
frattanto, in ogni tempo, i pellegrini
pregavan nella Pieve del trecento
ch’è ancora là, magnifica alla vista
del viaggiator o, meglio, del turista!

4.
Agriturismi e ville da rivista
son oggi meta ambìta di vacanza;
i condottieri giunti alla conquista
han perso, della storia, la sostanza,
ma qualche cosa par che ancor esista,
a dare a tutto un senso, un’importanza;
son luoghi e gente, certe volte strana,
ch’è fiera di chiamarsi “martigiana”!

5.
La casa mia, da qui, è così lontana
però vorrei conoscere il Borghetto,
e San Bartolomeo, e via Mazzana
perché dietro la Margine vien detto?
Vorrei varcare ancor Porta Pisana,
sul Borgo Arena risalir di petto,
far conoscenze presso il Circolino
bevendo di Varramista il buon vino!

6.
Lì farmi raccontar di Tirillino,
di Beppe ed Emma e i tanti bottegai;
di chi faceva ancora il contadino
e chi imparò il mestiere dei cerchiai;
di come, un dì, lasciarono il paesino
per lavorare in Piaggio o da’ pellai,
giù da Musciano o dall’Immaginetta
col sogno d’una vita meno abietta!

7.
S’è giusto o no, ciascuno ci rifletta,
non badi a questo misero pensiero;
c’è un mondo ch’è cambiato così in fretta
ed io son solo un altro forestiero
venuto a ricercar su questa vetta
se un freno si può mettergli davvero
per non cadere giù dalle colline,
com’hanno messo, a Marti, alle galline!