mercoledì 9 novembre 2011

Consulta Atto II

Questo, de’ bischeri, è un altro episodio
sempre più ganzo, curioso, avvincente
per San Miniato, o c’è amore o c’è l’odio
va in scena al “Cheli” ripieno di gente,
il film comincia, poi sale sul podio
della Consulta il più gran Presidente!
Plaude la sala co’ suoi mille specchi
c’è pur la balia pe’ bimbi... o pe’ vecchi?

Il Vanni è lustro, qualcun par lo lecchi,
vede votanti e sorride felice,
i cittadini son già tutt’orecchi
pronti a sentire il Ragoni che dice
lui sta pensando ai tartufi nei secchi
mentre che sbircia le meches della Vice!
Non guarda, invece, ma siede ed aspetta,
che stia dormendo lo spento Maglietta?

Walter, sul muro, le foto proietta
ciò che, a veder, fa vergogna per loro,
- Chi vuol far bene nei gruppi si metta,
qui per ciascuno c’è tanto lavoro! -
Esorta Mario, nessuno che obietta,
tutti vorrebbero entrar nel “decoro”.
Però io penso e vorrei domandare:
- Avran capito che c’è da sudare? -

Bolle la rabbia, ciascun vuol parlare
troppi cervelli son fuor dai controlli
s’alza la vecchia e comincia a sberciare,
la frangia attiva ha giocato il suo “Jolly”!
Tutti ci provano a farla chetare
ma lei non cede, conosce i su’ polli,
sbraita furiosa com’una marmitta
finchè il Giannoni gli grida: - Sta zitta! -

Quando alla fine ogni cosa è descritta,
stufi son tutti d’aver troppi guai,
s’alza Maglietta con quella manritta:
- è giunta l’or di parlare, oramai,
che vu’ credevi? che chiuda la ditta?
Quest’anno faccio il Presepe alla Rai! -
e con la gente che loda ed insulta
così finisce anche questa Consulta!

giovedì 6 ottobre 2011

Il futuro

Al primo incontro della Consulta
come previsto, c'è stato il pienone,
ce n'era di gente giovane e adulta
dentro la sala del lercio bastione!
Chiaro ai presenti che il voto gli spetta,
buffo scoprir che l'assente è Maglietta!

Il Desideri col cuor spalancato
proclama, d'acchito, gli impegni presi:
- Bisogna far gruppo ché San Miniato
venga ripresa da' samminiatesi! -
Sì tanto ripete questo concetto
che scroscia l'applauso colmo d'affetto!

Passata la parola ai cittadini
le idee son tante quanti i lor cervelli,
si lagnano del sudicio ai giardini
ma poco basterebbe a farli belli!
Si prendan per esempio i carbonari
che si dan da fare senza salari!

Tra troppe lagne si leva il bisogno
più profondo di qualche avido affare:
ci son ragazzi che meritano un sogno:
lo spazio dove crescere e giocare!
Se perdere un ufficio sembra duro,
peggior perdita sarebbe il futuro!

Si scalda l'assemblea sugli argomenti
che d'una bomba sembran far da innesco,
la vecchia in prima fila dice: - Attenti,
portate i pellegrini a San Francesco,
così le monachine di San Paolo
ci pregano per far questo mira'olo! -
 

domenica 18 settembre 2011

La posta di via Conti

L'Assessore dei Turisti
ha capito la ricetta:
per uscir dai tempi tristi
va imbracciata la doppietta!
Che ci piaccia o non ci piaccia
s'apre il tempo della caccia!

Stiamo accorti e belli pronti
al rumor di cani e spari,
alla posta di via Conti
c'è l'inizio del Safari!
Suona il corno l'Assessore...
parte il primo cacciatore!

Sul terrazzo del Cantini
coi cornetti fa becchime,
quando arrivan gli uccellini,
quelle prede son le prime!
Offre poi la colazione...
San Miniato Promozione!

Dentro il Monte de li Paschi
s'entra dentro dal tornello
basta un poco che s'infraschi
servirà... da capannello!
L'Assessore, quando passa,
de'e tener la testa bassa!

S'entra dentro una bottega,
tanto l'uscio non si sciupa,
se la mira non ci frega
puoi tirare anch'all'Upupa!
L'Assessore dopo obietta:
quella specie va protetta!

C'è una vecchia tutta vizza
par la strega di Babbuccia,
l'Assessore in piedi schizza
e prepara la cartuccia!
Spara un colpo e cade giù,
grida lui: viva Gesù!

Stiamo attenti a non far danni,
non bisogna avere fretta,
con a destra il Barbagianni
e a sinistra la Civetta,
l'Assessore pare il Gufo...
sarà bono pe' i' Tartufo?

Mentre andiamo per le calle,
chi s'affaccia alla finestra?
C'è Donato Chiaravalle!
Con un tiro di balestra
l'Assessore del Commercio...
pure lui con l'occhio guercio!

Giunti alla Norcineria,
se il fucile fa cilecca
spareremo... sinergia
per chiappare la bistecca!
Mal che vada ci consola
rincasar con la braciola!

L'Assessore, ancora fresco,
con la sua migliore faccia
ci propone un bel rinfresco
già pagato all'Arcicaccia
dove infin la Forestale
premia tutti... co' un verbale!

mercoledì 7 settembre 2011

La lampada di Aladino

Un dì quel vecchio artista di Maglietta,
nel mentre che frugava un magazzino,
trovò quel che gli parve una fiaschetta
ma, visto che non c'era punto vino,
capì cos'era e se la tenne stretta:
la lampada incantata d'Aladino!
Per risvegliare il Genio addormentato
si dice che tre giorni abbia "strusciato"...

Apparve il Genio e disse un po' imbronciato
- Io son Vittorio - con la voce stanca
- chi sei tu che il letargo m'hai guastato? -
Maglietta si grattò la barba bianca,
- Io sono il primo artista in San Miniato
ed or ti dico ciò che più mi manca:
Ho fama d'esser stato un comunista
ma adesso la mia vita è goffa e trista...

Ti prego, Genio, fammi torna' 'n pista!
non voglio dir Ministro dell'Interno
però mi garberebbe far conquista
d'un posto qui in Città nel suo Governo! -
Vittorio il Genio, preso alla sprovvista,
rispose: - Non son mica il Padreterno!
I sogni tuoi farei ben volentieri
però m'intendo sol di Desideri! -

mercoledì 3 agosto 2011

Pio

La via di Sant'Andrea di Santa Croce,
appena incontra l'Arno, gli s'affianca;
è qui che l'uomo pio, con la sua voce,
cantò verso l'altare dalla panca
in povero Chiesino, che or si nuoce
di quel degrado in cui la pietra arranca...
perchè, sul suo sagrato, è un gran bel guaio
sentir, oggi, cantar un pio pollaio!

mercoledì 27 luglio 2011

La Festa del Kampino

Entrate da qui signore e signori,
siate i benvenuti alla nostra Festa!
Tristezze e rancori lasciateli fuori,
da qui in avanti nella vostra testa
ci sarà posto solo per l'allegria
e chi non è in regola... vada pur via!

S'avvicini chi non è battezzato
al fiasco, deve fare il giuramento!
Se invece sei uno che c'era già stato
giuralo ancor con maggior sentimento,
vogliamo sentir gridare a una stella
"giuro davvero di pigliarla bella!"

Quando la Festa del Kampino inizia
in fondo al cuore si sente un richiamo,
ascolta bene, si chiama Amicizia,
se anche tu lo senti... allora ci siamo!
Lasciati andare con gioia e passione,
è, della vita, più bella emozione!

Poi quando finisce la damigiana
e senti in testa la scimmia urlatrice,
per ripigliarti... c'è una settimana,
pensa che adesso sei più felice!
E per ringraziar, per farci contenti,
non rischiar la guida se non ti senti!

Il prossimo anno alla Festa ritorna,
porta due amici nuovi a battezzare,
a riempire il bicchier sotto le corna
e buttarsi nella piaggia a ballare!
Metti la maglia con dietro l'omino...
di te diranno che sei del Kampino!

lunedì 4 aprile 2011

Il Giuoco della Lippa

Una bella figliola
(tanto bella davvero!)
camminava, da sola,
un dì presso il "Sombrero"
dov'un giovine aitante
si trovava, affannato,
a cercar tra le piante
ed in mezzo a quel prato.
Cosicché la graziosa
press'a lui s'avvicina
- hai perduto qualcosa? -
gli domanda, carina.
- Beh, m'occorre un aiuto... -
gli risponde il ragazzo
- la mia lippa ho perduto,
son di già bell'e pazzo! -
Quell'ingenua fanciulla,
forse ignara del gioco
di cui lei non sa nulla,
lo fraintende e non poco:
- Oh mio bel giovanotto,
se la gonna mia muovi
può succeder che, sotto,
nuova lippa ci trovi! -
Il bel giovane, stolto,
questa fine malizia
lui, ahimè, non ha colto
ed infatti già inizia:
- Oh gentile donzella,
dunque lei la conosce? -
- come no? - fa la bella
- ce l'ho qui tra le cosce! -
Ora il bel fessacchione
è già pronto e sicuro:
- Via, preparo il bastone
che ce l'ho bello duro!
Ma, mi scusi se insisto,
la sua lippa ch'è giunta
e che ancor non ho visto,
che ce l'ha fatta a punta?
Sa, siccome la mazza
io ce l'ho bella grossa... -
Quella dolce ragazza
si fa in viso ora rossa
per la troppa vergogna
gli ribatte furiosa:
- Oh ragazzo, bisogna
che ti dica una cosa!
La mia lippa mi preme
e pertanto ora basta!
Ché giocandoci insieme
va a finir che si guasta! -
Lui gli fa: "che sciocchezza,
mica son preoccupato...
se la lippa si spezza
gliel'affilo a pennato! -

giovedì 10 marzo 2011

Il Duomo e la Nunziatina

Ti voglio tanto bene, San Miniato,
lo stesso che tu fossi la mi' mamma,
sarà ché, dentro te, io ci son nato
e 'l core mio, di te, sente la fiamma;
però c'è chi ti giudica invecchiato,
attore miserabile del Dramma
che si trascina misero alla tomba
e quasi spera che, pur prima, incomba!

Gli garberebbe, a' più, tira' 'na bomba
a quel palazzo innanzi al Crocifisso;
ma se laggiù in Gargozzi ci strapiomba
il Sindaco con tutto i su' prefisso,
appresso gli va pure la colomba
e tutti si finisce nell'abisso
perchè pe' fa' la pace co' le genti
non serve da' la colpa a' più potenti!

Lo dice la mi' nonna: State attenti,
al Duomo nulla dà la Nunziatina;
sicchè non li tirate gli accidenti,
pensate a quello che, da domattina,
potreste far da bravi residenti
per risanar la vostra cittadina
che più di quanto date, ella v'ha dato…
Vogliategli più bene a San Miniato!