domenica 18 settembre 2011

La posta di via Conti

L'Assessore dei Turisti
ha capito la ricetta:
per uscir dai tempi tristi
va imbracciata la doppietta!
Che ci piaccia o non ci piaccia
s'apre il tempo della caccia!

Stiamo accorti e belli pronti
al rumor di cani e spari,
alla posta di via Conti
c'è l'inizio del Safari!
Suona il corno l'Assessore...
parte il primo cacciatore!

Sul terrazzo del Cantini
coi cornetti fa becchime,
quando arrivan gli uccellini,
quelle prede son le prime!
Offre poi la colazione...
San Miniato Promozione!

Dentro il Monte de li Paschi
s'entra dentro dal tornello
basta un poco che s'infraschi
servirà... da capannello!
L'Assessore, quando passa,
de'e tener la testa bassa!

S'entra dentro una bottega,
tanto l'uscio non si sciupa,
se la mira non ci frega
puoi tirare anch'all'Upupa!
L'Assessore dopo obietta:
quella specie va protetta!

C'è una vecchia tutta vizza
par la strega di Babbuccia,
l'Assessore in piedi schizza
e prepara la cartuccia!
Spara un colpo e cade giù,
grida lui: viva Gesù!

Stiamo attenti a non far danni,
non bisogna avere fretta,
con a destra il Barbagianni
e a sinistra la Civetta,
l'Assessore pare il Gufo...
sarà bono pe' i' Tartufo?

Mentre andiamo per le calle,
chi s'affaccia alla finestra?
C'è Donato Chiaravalle!
Con un tiro di balestra
l'Assessore del Commercio...
pure lui con l'occhio guercio!

Giunti alla Norcineria,
se il fucile fa cilecca
spareremo... sinergia
per chiappare la bistecca!
Mal che vada ci consola
rincasar con la braciola!

L'Assessore, ancora fresco,
con la sua migliore faccia
ci propone un bel rinfresco
già pagato all'Arcicaccia
dove infin la Forestale
premia tutti... co' un verbale!

mercoledì 7 settembre 2011

La lampada di Aladino

Un dì quel vecchio artista di Maglietta,
nel mentre che frugava un magazzino,
trovò quel che gli parve una fiaschetta
ma, visto che non c'era punto vino,
capì cos'era e se la tenne stretta:
la lampada incantata d'Aladino!
Per risvegliare il Genio addormentato
si dice che tre giorni abbia "strusciato"...

Apparve il Genio e disse un po' imbronciato
- Io son Vittorio - con la voce stanca
- chi sei tu che il letargo m'hai guastato? -
Maglietta si grattò la barba bianca,
- Io sono il primo artista in San Miniato
ed or ti dico ciò che più mi manca:
Ho fama d'esser stato un comunista
ma adesso la mia vita è goffa e trista...

Ti prego, Genio, fammi torna' 'n pista!
non voglio dir Ministro dell'Interno
però mi garberebbe far conquista
d'un posto qui in Città nel suo Governo! -
Vittorio il Genio, preso alla sprovvista,
rispose: - Non son mica il Padreterno!
I sogni tuoi farei ben volentieri
però m'intendo sol di Desideri! -