Il Presidente della Consulta

I miei nonni

In un sol verso i nonni miei ci stanno:
Brunetta, Otello, Fortunato e Norma.
La prima mi gode' soltanto un anno;
d'Otello ricalcai sovente l'orma;
"Fortuna" visse con piuttosto affanno;
e l'ultima m'amò, sopr'ogni forma.
Dei nonni miei non basta un solo verso
a contener l'amor che, adesso, ho perso.

Parapiglia!

Quest'oggi alle due mezzo, da Camilla,
ci mancò poco andassero alle mani
due noti personaggi e la scintilla
scoppiò quando l'un disse: «Da domani,
per render la città un po' più tranquilla,
da qui bisogna parcheggia' lontani!»
«A San Miniato - disse l'altro, fiero -
se un ci vien più nessun, non mi par vero!»

E parapiglia fu, ma per davvero!
Vedeste un po' che guerra che s'accese!
Promisesi ciascuno un occhio nero,
s'udiron fino in Rocca certe offese...
Finì che ognun restò di' su' pensiero
e si mandò l'un l'altro a quel paese!
Ma, fatemelo dir, che questi eroi
fan sì che a San Miniato... un ci s'annoi!!!

Il tour

La mia Consulta compie ormai sei mesi
e un "tour" delle frazioni ha bell'e fatto;
l'ultima tappa ha unito due paesi:
Lisera e Roffia, ovvero cane e gatto!
parèano, ieri, cuccioli indifesi
disposti a mangiar nello stesso piatto,
di fronte all'assessora e i su' scudieri
venuti a ragionar di cimiteri!

Della miseria non si fan misteri,
que' pochi soldi che gli son rimasti
non bastano pe' aprire du' cantieri
e c'è da accomoda' i trattori guasti!
Ma questi, dicon, son problemi seri
e, delicato, gli è toccar que' tasti
a gente ch'è legata al suo bell'orto
e vuol starci per sempre, vivo o morto!

Campar più di cent'anni, a ciò v'esorto!
Che la salute sia sempre perfetta;
è pronto già un progetto andato in porto:
la pista per andarci in bicicletta,
da Lisera pe' Roffia il tratto è corto,
rifare i cimiteri? Spera e aspetta!
E co' i' Sassetti che s'indigna e insulta,
finisce, se Dio vole, 'sta Consulta!

La prima della Scala

Al Circolo dell'Arci, alla Covina
han preparato già la meglio sala;
riunita è la Consulta cittadina
e par ci sia il Comune che regala!
Tant'è la gente che fin qui cammina
pe' assister alla prima della Scala
e subito a ciascuno vien spiegato
che occorre, pe' spara', il certificato!

Io che, a La Scala, non ci sono nato,
inizio a ragionar de' marciapiedi;
ho anche le foto per mostrar lo stato:
son vecchi, stretti, rotti e senza arredi!
L'Assessoressa al Pubblico Operato
ci prova, allora, a porre dei rimedi:
«Quel che mi dite è giusto e me lo scrivo,
domani... vi fo fare un preventivo!»

La discussione dopo entra nel vivo
appena ch'io rammento San Felice;
sarà anche stato il santo più giulivo
ma quella strada è triste peccatrice!
C'è chi lo dice a modo e chi a cattivo
e non guarisce mai la cicatrice,
si parla tanto e si conclude poco
infine torno a casa, stanco... e fioco!

I due marmi

M'ha detto, in questi giorni, Augusto Conti:
"Da quando vi han levato que' du' marmi,
il popolo dei veri e finti tonti
ci manca solo che riprenda le armi!
Ma più che dei politici, gli affronti,
son quelli tra la gente ad offuscarmi,
perché tra gli indignati, poveretti,
c'è chi, que' marmi, forse un l'ha mai letti.

Ti voglio confessar, se mi permetti,
io che, di quelli, c'ero già da prima,
tra verità e menzogne, sol credetti
a chi non vuol che guerra ci deprima!
E, credimi, mi ha rotto i cosiddetti
chi, del conflitto, vuol portare il clima.
Da solo, qui in facciata, mi ci piace,
e voi, samminiatesi, fate pace!"

Lo scioglilingua

E' cominciata ieri l'avventura
della Consulta ov'io son presidente;
bisogna che lo dica: è stata dura
tenere testa a tutta quella gente!
A San Miniato vivono in pianura
quattro frazioni e più precisamente
La Scala e Pont'a Elsa, lungo "via",
Isola e Roffia, là alla ferrovia.

Con me seduti al tavolo "in giuria"
di fronte agli anzidetti cittadini
un trio che della sorte ha l'ironia:
Guardini, la Guazzini ed il Gozzini!
Lo scioglilingua incute simpatia
difatti da principio son carini,
progettano di fare il fontanello
ed un mercato adatto al bel paesello.

Ma dopo, a un certo punto, arriva il bello...
Chi grida: "Va levato quell'amianto!"
"Ci vuole su via Siepi un bel cartello:
Sens'unico per tutti e posto accanto!"
Di fondo, alza la mano il buon Pennello
"A me basta una scala al Camposanto!"
Dichiaro allora sciolta l'assemblea,
mannaggia a chi mi diede quest'idea!