venerdì 29 dicembre 2017

Il cammino degli artisti

1.
Prolifico è il cammino della storia
di San Miniato, allor che fu castello,
gl’imperator lo cinsero di gloria,
de’ Papi fu talor discreto ostello;
per secoli ha serbato la memoria
di chi s’adoperò per fare il bello:
Gli artisti del passato e del presente;
quanti germogli die’ la sua semente!

2.
Là s’intrecciò il cammino di Clemente,
pontefice nel tempo di Lutero,
del “sacco” la ferita era dolente,
incerto l’avvenir del mondo intero;
per ritrovar la fede nella gente
partì da Roma verso il sacro impero
e quando mezza strada ebbe passato,
lì s’albergò, sul colle, a San Miniato.

3.
Il popolo l’accolse, impressionato
da quelle carovane rosse e gialle,
s’aprì le porte al gonfalon crociato,
dell’imperial palazzo a mira valle;
Clemente avea de’ Medici il casato,
congiure e umiliazioni sulle spalle
e un sogno da affrescare nel destino
per mano, come lui, d’un fiorentino.

4.
Geniale ed irrequieto fu il cammino
di quell’artista dall’eccelse doti,
scultore, gran pittore e poeta fino,
i suoi capolavori già ben noti;
gli giunse la missiva in un mattino:
«Il Papa vuol parlar col Buonarroti.»
Già cavalcava verso il fortilizio
con il pensier al prestigioso uffizio.

5.
Fu quel, per Michelangelo, l’inizio,
dell’opra che racchiude il bene e il male,
l’immagine solenne del “Giudizio”
ch’è degno di chiamarsi “Universale”;
eppur, se San Miniato fu l’ospizio
di quell’incontro a’ posteri speciale,
della memoria resta voce oscura
sotto le volte e le possenti mura.

6.
Prezioso è il tempo di chi prende cura
d’un luogo ancora intriso di domande,
già pronto ad ospitar con più premura
i pellegrini nelle sue locande;
verranno ad adorare la creatura
col suo mistero prodigioso e grande,
in quel cammino, donde si son mossi
i sogni dell’artista Mario Rossi.

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