sabato 25 maggio 2019

Sogno elettorale

Stanotte ho fatto un sogno elettorale
e di doman, la notte ho già passato
rinchiuso dentro l’urna comunale
del seggio liserano in San Miniato
perciò conosco l’esito ufficiale
che tu, elettor, ti sei già domandato:
sarà Giglioli, Altini o la Guazzini
il Sindaco del dopo Gabbanini?

Han già votato tutti i cittadini,
si sono presentati tutti in fila
e, tolti quelli nulli ed i bambini,
i voti buoni sono diecimila;
nell’urna dunque giacciono i destini,
lo spoglio delle schede già si stila,
ad una ad una, vanno tutte via
finché rimane l’ultima… la mia!

E un fatto, qui, rasenta la follia:
Il risultato è in bilico perché
ognun dei candidati pare sia
a tremila trecento trenta tre!
Il sogno vuol, un po’ per ironia,
che il voto decisivo spetti a me!
Lo pescano… ma proprio in quel momento
la sveglia suona e il sogno, ahimè, s’è spento!

Caro elettor, lo so che sei scontento
che il sogno s’è interrotto sul più bello,
in verità non era nel mio intento
di suggerir o far nessun appello
però una cosa sola ti rammento:
Tu vota, ma che vinca questo o quello,
la sveglia suona e questa è la realtà:
Per il tuo sogno, pensa a lavora’!

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