lunedì 4 aprile 2011

Il Giuoco della Lippa

Una bella figliola
(tanto bella davvero!)
camminava, da sola,
un dì presso il "Sombrero"
dov'un giovine aitante
si trovava, affannato,
a cercar tra le piante
ed in mezzo a quel prato.
Cosicché la graziosa
press'a lui s'avvicina
- hai perduto qualcosa? -
gli domanda, carina.
- Beh, m'occorre un aiuto... -
gli risponde il ragazzo
- la mia lippa ho perduto,
son di già bell'e pazzo! -
Quell'ingenua fanciulla,
forse ignara del gioco
di cui lei non sa nulla,
lo fraintende e non poco:
- Oh mio bel giovanotto,
se la gonna mia muovi
può succeder che, sotto,
nuova lippa ci trovi! -
Il bel giovane, stolto,
questa fine malizia
lui, ahimè, non ha colto
ed infatti già inizia:
- Oh gentile donzella,
dunque lei la conosce? -
- come no? - fa la bella
- ce l'ho qui tra le cosce! -
Ora il bel fessacchione
è già pronto e sicuro:
- Via, preparo il bastone
che ce l'ho bello duro!
Ma, mi scusi se insisto,
la sua lippa ch'è giunta
e che ancor non ho visto,
che ce l'ha fatta a punta?
Sa, siccome la mazza
io ce l'ho bella grossa... -
Quella dolce ragazza
si fa in viso ora rossa
per la troppa vergogna
gli ribatte furiosa:
- Oh ragazzo, bisogna
che ti dica una cosa!
La mia lippa mi preme
e pertanto ora basta!
Ché giocandoci insieme
va a finir che si guasta! -
Lui gli fa: "che sciocchezza,
mica son preoccupato...
se la lippa si spezza
gliel'affilo a pennato! -

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